Se c’è un evento al quale chiunque si occupi di retail vorrebbe partecipare almeno una volta nella vita, questo è l’NRF Retail’s Big Show di New York.
NRF è un acronimo che sta per “National Retail Federation”, una federazione americana che rappresenta il settore del commercio al dettaglio e che organizza uno degli eventi di maggiore importanza e impatto a livello globale.
Quest’anno l’evento ha visto la partecipazione di quasi 40.000 persone da tutto il mondo, superando i livelli pre-pandemici di gennaio 2020.
6200 invece sono marchi ed espositori provenienti da tutto il mondo che hanno presentato le loro ultime innovazioni e tecnologie per il settore retail.
Sono 4 i grandi temi che hanno visto l’attenzione di clienti ed espositori:
Eccola qui, immancabile ormai!
I CEO dei grandi gruppi americani (Walmart in testa) hanno presentato una sorta di roadmap che cerca di mettere ordine all’euforia – mista a timore – che ha portato l’AI.
C’è un fattore interessante che molti analisti hanno notato: non è tanto un tema di novità tecnologiche legate alla AI, ma di aspettative che questa sta generando, soprattutto lato cliente finale.
Infatti, l’AI sta diventando sempre più influente: se i consumatori richiedono azioni che abbiano conseguenze positive sulla propria vita, senza dover essere degli esperti nel campo, le aziende stanno cercando di sfruttare le capacità dell’AI per migliorare l’efficienza operativa e l’esperienza del cliente.
Tuttavia, il settore non è immune al rischio di sovrasaturazione. I rivenditori si stanno avventurando in una nuova era di innovazione tecnologica incentrata sull’Intelligenza Artificiale e sull’apprendimento automatico (ML), enfatizzando il ruolo di questi strumenti come i mezzi più efficienti per estrarre valore dai dati.
Siamo in una fase di eccitazione da AI, ma l’obbiettivo per le aziende e per i propri clienti è di rendere fruibili e affidabili tutti quegli strumenti che inizieremo ad usare molto presto.
La sostenibilità è ormai un tema centrale per il commercio al dettaglio:
L’attenzione alla sostenibilità è stata evidenziata da una serie di relatori, tra cui il CEO di H&M – Helena Helmersson – che ha raccontato l’impegno dell’azienda sul tema sostenibilità e la necessità di un’azione collettiva per affrontare la crisi climatica.
Per questo, tecnologie come l’RFID sono ormai imprescindibili per tenere sotto controllo tutti gli aspetti legati alla supply chain, anche per quanto riguarda l’origine delle materie prime.
I rivenditori vogliono creare esperienze di acquisto personalizzate e uniche per ogni cliente, sia che acquisti online che in negozio, utilizzando i dati e le tecnologie: tra queste, possiamo includere l’utilizzo di chatbot, dell’Intelligenza Artificiale e delle app mobile.
A tal proposito risulta molto interessante il punto di vista di IBM, che ha presentato una serie di collaborazioni a supporto di grandi dealer del mondo retail. Infatti, da uno studio commissionato appositamente, emerge che c’è un divario tra le aspettative dei consumatori e l’offerta del retail: i consumatori, insoddisfatti dell’attuale esperienza di acquisto, vorrebbero usare applicazioni basate sull’IA per migliorare la propria customer experience.
In quest’edizione dell’NRF sono state innumerevoli le proposte avanzate dalle aziende per ottimizzare la supply chain, che nasconde il suo vero valore nei dati che produce.
Ecco alcuni esempi:
Cosa aspettarsi da NRF 2025 dunque? Spero di potervelo raccontare in diretta!