La Business Continuity (BC), o Continuità Operativa, è definita dalle norme ISO 22300 e ISO 22301 come la capacità di un’organizzazione di continuare a erogare prodotti o servizi a livelli predefiniti accettabili a seguito di un incidente. Nasce alla fine degli anni ’70 negli Stati Uniti d’America in seguito all’avvento dell’Information Technology nelle aziende.
Diagnosticare, identificare, prevenire tempestivamente eventuali problemi e risolverli sono aspetti fondamentali per garantire lo svolgimento efficace e ininterrotto dei processi operativi aziendali.
In Aton offriamo servizi e soluzioni “mission critical” ai nostri clienti, assumendoci la piena responsabilità, end-to-end, del loro corretto funzionamento partendo da consulenze personalizzate, per arrivare a servizi di assistenza multilingua e manutenzione hardware.
Garantire la continuità operatività dell’azienda affidandosi ad un team competente e con anni di esperienza:
Se un’attività mission critical dipende, in parte o del tutto, dal corretto funzionamento di dispositivi fisici, diventa fondamentale la manutenzione dell’hardware.
Aton opera in diversi mercati proponendo al cliente i dispositivi e le soluzioni più adatte alle sue esigenze, accompagnandolo e assistendolo in termini di monitoraggio della salute del parco, supporto IT agli utenti, manutenzione preventiva programmata e riparazione dei dispositivi – anche quelli pesanti e difficilmente trasportabili come stampanti termiche industriali. Dal 2015, grazie ai 10.000 dispositivi gestiti e ai tecnici Aton certificati, siamo uno dei migliori partner italiani di SOTI, azienda leader in termini di innovazione e di copertura su un’amplissima gamma di device. Per essere ancora più efficaci nell’erogazione dei nostri servizi, ci avvaliamo delle loro strategie di Enterprise Mobility Management (EMM), che riducono i costi e la complessità della mobilità aziendale e dell’IoT.
Dai primi anni 90 ad oggi, il service hardware Aton ha effettuato quasi 300.000 riparazioni. Il nostro laboratorio costituisce una vera e propria business unit che, oltre a riparare dispositivi, provvede a:
Configurare i device dei clienti
Gestire i dispositivi di backup
Ripristinare i dati
Coordinare la logistica di invii e ritiri
Dall’indagine presente nel report SOTI “Reduce Reuse Rethink: from discard mentality to tech sustainability” emerge che quando si tratta di tablet e laptop, capita spesso che i dispositivi vengano sostituiti prima della loro durata di vita “prevista”. Solo il 49% degli intervistati sostituisce i dispositivi quando effettivamente smettono di funzionare.
Secondo il Global E-waste Monitor 2020, nell’anno precedente sono stati generati 53,6 milioni di tonnellate di RAEE. Nel rapporto Digital Green Evolution di Deloitte si stima che nel 2022 il numero di telefoni in uso nel mondo arriverà a 4,5 miliardi di unità che genereranno 146 milioni di tonnellate di CO2. Entro il 2030 andrà gestito lo smaltimento di oltre 74 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici, dovuti a livelli di consumo energetico più elevati, a cicli di vita dei prodotti più brevi e alle limitate opzioni di riparazione.
Che si tratti di buttare, donare o scambiare un dispositivo è largamente diffusa una mentalità propensa alla sostituzione piuttosto che alla riparazione.
L’attenzione all’ambiente è da sempre uno dei nostri valori chiave e in quanto Società Benefit, Aton promuove l’evoluzione digitale sostenibile. Le nostre iniziative per fare del bene al Pianeta comprendono:
I tecnici del laboratorio hardware di Aton sono in continua formazione e stanno lavorando ad un progetto che permetterà di portare i benefici dei dispositivi consumer nel mondo professionale e industriale: attraverso nuove apparecchiature dedicate, potremo installare innovative pellicole hd ultra sottili di tecnologia autorigenerante Nano-Memory, Anti-Bacterial, etc che proteggeranno secondo “Military Grade” i display di smartphone e tablet allungandone la vita. Riciclare e riutilizzare componenti hardware potrebbero sembrare operazioni poco allettanti, perché in controcorrente rispetto al concetto di miglioramento continuo e innovazione tecnologica. In realtà, la trasformazione digitale può e dev’essere raggiunta insieme alla sostenibilità.