Aton nasce nel 1988 dalla volontà del fondatore, Giorgio De Nardi, di fare impresa in un modo diverso e creare valore attraverso software e servizi per la crescita sostenibile delle imprese.
Spesso durante fiere, eventi, incontri con le scuole e anche in sede di colloquio con i candidati ci viene chiesto perché l’azienda porta questo nome. La sua affascinante storia apre la discussione a temi che ci stanno molto a cuore e che rappresentano l’essenza stessa di Aton.
Insieme al Team Marketing abbiamo deciso di porre queste domande direttamente a Giorgio, quindi non ci dilunghiamo oltre e vi lasciamo al suo racconto:
Com’è nata Aton?
“Spesso mi è stato chiesto da dove è partita l’avventura. Tutto è iniziato quando ho iniziato a lavorare come venditore junior nel settore dell’informatica. Ho presto capito che il mercato era un vero Far West, fatto di accordi disattesi, ritardi, approssimazioni e spesso lo “sfruttamento” dell’ignoranza dei clienti. Non riuscivo a vedere come i miei valori potessero convivere con questa realtà. La seconda motivazione, altrettanto importante, è stata la sofferenza nel constatare le pessime condizioni che regnavano all’interno degli ambienti di lavoro. Non c’era rispetto, ma imperava il potere gerarchico del grado, con forme di bullismo che andavano ben oltre la tollerabilità. Era difficile immaginare un lavoro di squadra in un’atmosfera in cui l’individualismo prevaleva e il terrore di sbagliare era costante. Io che venivo da anni di pratica sportiva, e con un senso profondo della squadra, non riuscivo a riconoscermi in quel modo di giocare. Ed è così che è nata l’idea di creare un’azienda che si basasse sui valori che io consideravo importanti. Volevo creare un’impresa che fosse diversa, che fosse “pulita” e trasparente, che rispettasse le persone e che lavorasse per dare un contributo positivo alla comunità. Volevo stupire il mondo e farlo in un modo che avesse un impatto positivo su tutti e farlo insieme a chi condivide questi valori. Non solo un mezzo per produrre profitti per gli azionisti, costi quel che costi, ma un’azienda responsabile a 360 gradi nel contesto in cui opera, verso i collaboratori, le loro famiglie, i clienti, l’ambiente e il territorio locale e anche i concorrenti. Queste motivazioni mi hanno spinto a creare una realtà “a modo mio” ed è la ragione per cui il Gruppo Aton esiste e tutti i giorni stimola l’impegno e le capacità delle persone che partecipano al nostro progetto per conseguire lo scopo comune.”
Perché il nome “Aton”?
“Trentaquattro secoli fa il faraone Akhenaton riformò l’antica tradizione egizia, affetta da violenza e corruzione, promuovendo una nuova civiltà pacifista e attenta ai bisogni collettivi, idealizzata dal Sole, chiamato Aton. Per questo combatté gerarchie, caste e nepotismi a favore del suo popolo, lasciando il segno come primo grande leader sociale nella storia dell’umanità. Per questo ho scelto il nome Aton e i suoi valori per rappresentare chi siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. Il nostro impegno è una solida garanzia di rispetto, coerenza e sostenibilità verso tutti i nostri stakeholder, in una logica win win di generazione continua di valore, non per sottrazione, ma per addizione.”
Cosa rende unica Aton?
“In Aton, ci impegniamo a promuovere una nuova forma di impresa, dove il valore delle persone è al centro e la gerarchia è sostituita dalla voglia di creare un vero noi, spinto dalla consapevolezza e dall’impegno di tutti. Per fare questo, ci siamo ispirati ad un modello auto-organizzativo, che stimola l’imprenditorialità, l’auto-responsabilità e il miglioramento continuo, e permette la fusione dinamica di gruppi diversi in base alle esigenze. Ciò che ci rende davvero unici è il nostro approccio al lavoro. Per noi, il lavoro non è solo una fonte di guadagno, ma un’opportunità per gustare quella tensione continua orientata alla crescita. Vogliamo condividere insieme una palestra di vita e una grande avventura, mettendo sempre in campo la nostra versione migliore.
Come viene “messa in campo” questa versione migliore?
Siamo una Società Benefit, certificati come Great Place to Work, e nel nostro Statuto sono presenti gli obiettivi legati alle dimensioni sociale, ambientale ed economica (People, Planet, Prosperity). Abbiamo costruito un’organizzazione basata sull’ascolto e il confronto, sul rispetto e la giustizia e sono convinto che solo creando un contesto dove le persone possono dare il meglio di sé, accompagnandole, possiamo essere l’evoluzione che vogliamo vedere nel mondo. Questa è la ragione per cui Aton esiste e tutti i giorni stimola l’impegno e le capacità delle persone che partecipano al nostro progetto per conseguire lo scopo comune. Questa è la motivazione profonda che ci ha spinto, a marzo 2021, a diventare Società Benefit. Per noi il denaro è sì importante, ma come mezzo, non come scopo. Il vero obiettivo è la Prosperity, intesa come un’esistenza sana, equilibrata, stimolante e gratificante, in un concetto olistico della persona. Un benessere che è materiale, ma anche psicologico, affettivo, relazionale, emotivo, spirituale. Da marzo 2023 siamo una B Corp certificata, entrando cosi a far parte di una community globale che si impegna in favore di un paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo.
Chi sono gli “atonpeople”?
“Da noi i collaboratori, gli atonpeople, non sono considerati solo una controparte sindacale, bensì l’identità stessa dell’azienda. Con il loro ricchissimo mondo di relazioni coltivato ogni giorno, al lavoro e nella vita privata, possono estendere i nostri valori anche lontano dal business, come cellule generative di un’inesorabile rivoluzione esistenziale. Siamo una squadra che vuole crescere insieme mettendo al centro la P di PEOPLE. Abbiamo scelto di passare dal tradizionale modello organizzativo gerarchico, basato sul controllo, a un modello a rete di auto-organizzazione. Il rispetto sacrale per l’ambiente è rappresentato dalla nostra terza P di Planet. Vogliamo lasciare ai nostri figli un pianeta migliore di quello che abbiamo ricevuto in dote. Per fare questo, oltre a ridurre al minimo sprechi e consumi per la nostra produzione, abbiamo orientato lo sviluppo della nostra competitività alla difesa dell’ambiente, con soluzioni e servizi mirati a migliorare la sostenibilità del business dei nostri clienti.”
Qui si conclude la nostra intervista, che speriamo possa essere stata interessante e, perché no, aver portato qualche spunto di riflessione.
Ti ritrovi nei valori di Aton? Vuoi fare la differenza insieme a noi?