Un team di duecento persone da motivare e far crescere ogni giorno perché lavorino insieme per migliorare le imprese, la società, la biosfera e, come conseguenza, il benessere economico: siamo noi di Aton, Società Benefit dal 2021, B Corp certificata da febbraio 2023.
Tappe, queste, di un percorso iniziato nel lontano 1988 quando Giorgio De Nardi, il suo fondatore, ha deciso di creare un’alternativa responsabile alle imprese orientate esclusivamente al profitto.
E questo viaggio continua perché in Aton non ci si ferma mai, non ci piace fare le cose allo stesso modo perché “abbiamo sempre fatto così” e ci impegniamo a metterci in gioco ogni giorno nell’ottica del miglioramento continuo.
Lo raccontiamo e lo misuriamo, con KPI qualitativi e quantitativi, nel nostro secondo Report di Valutazione di Impatto che abbiamo creato anche quest’anno con le nostre risorse, coinvolgendo team diversi nella progettazione grafica, nell’analisi dei dati e delle tendenze di crescita, fino alla stesura dei testi.
Per rendicontare gli effetti delle nostre azioni a livello sociale e ambientale abbiamo adottato lo standard internazionale Benefit Impact Assessment (BIA), sviluppato dall’ente non-profit B Lab.
E proprio mentre questo Report iniziava a prendere forma, a febbraio 2023, ci è arrivata una splendida notizia: siamo riusciti a superare, al primo assessment di certificazione, il lungo e rigoroso processo di misurazione e di analisi, confermando, con uno scarto minimo di punteggio, l’autovalutazione che ci eravamo dati e diventando una B Corp certificata. Siamo così entrati a far parte della Community di aziende che si impegnano per trasformare il sistema economico globale: poco più di 7.000 al mondo e di 200 in Italia.
È l’obiettivo più importante su cui ci siamo soffermati nel Report perché il capitale umano e relazionale, in termini quantitativi e qualitativi, è il cuore di Aton ed è protagonista della sua mission.
In un contesto in cui si sente parlare sempre più spesso di fenomeni come la Great Resignation e il Quiet Quitting, in cui lavoro e vita privata tendono a scorrere su binari separati, in Aton ci viene data la possibilità di bilanciare vita professionale e personale. Qui ognuno è libero di organizzarsi il lavoro dove e come ritiene più opportuno per raggiungere al meglio gli obiettivi e il bene comune, in funzione del nostro ruolo e contesto, mettendo al centro la persona e i propri sogni.
Per questo il focus di quest’anno è stata la definizione di un progetto evolutivo personalizzato per ogni atonpeople, insieme alla diffusione del modello auto-organizzativo fondato sull’assunzione di responsabilità, con una particolare attenzione alla formazione dei team leader e al confronto continuo sul miglioramento delle competenze.
Nel 2022 le ore medie di formazione sono aumentate del 55% rispetto al 2021, per un totale di 12.000 ore suddivise in aula e intra-team per la diffusione del know how aziendale.
Queste opportunità di crescita sono rivolte a tutti gli atonpeople, in un’ottica di inclusività, indipendentemente dal genere, dall’età o dall’etnia e abbracciano sia le competenze tecniche, sia le abilità relazionali, organizzative e di comunicazione.
Un altro tema verso cui abbiamo indirizzato la nostra attenzione sono le nuove generazioni: come impresa sentiamo la responsabilità di garantire opportunità di lavoro di qualità nel territorio per valorizzare le potenzialità dei giovani ed evitare la fuga di talenti all’estero.
Il 2022 ha segnato la ripresa della nostra partecipazione in presenza come relatori in 20 eventi di networking, round table, workshop. Abbiamo inoltre portato la nostra testimonianza di azienda nei Career Day, direttamente nelle scuole e Università e aprendo le porte di Aton a studenti e giovani con iniziative di orientamento e presentazione delle professioni del futuro. Filo conduttore di questi progetti è l’avvicinamento tra scuola e azienda realizzato anche attraverso la promozione dello stage come strumento di accesso al mondo del lavoro. Nel 2022 sono stati assunti 44 nuovi atonpeople, registrando un aumento di oltre il 50% rispetto al 2021 e un +17% delle assunzioni post stage rispetto all’anno precedente.
Per Aton fare innovazione digitale sostenibile significa progettare soluzioni software e servizi tenendo conto, fin dall’origine, dell’impatto sociale e ambientale generato, con l’obiettivo di aiutare i clienti a ridurre le inefficienze e gli sprechi. Un esempio sono le soluzioni di vendita paperless che rendono digitale il processo di creazione, invio e ricerca dei documenti di vendita e consegna, riducendo il consumo di carta di oltre il 66%. La diffusione della cultura della sostenibilità, la maturità del mercato e le nuove normative hanno permesso ad Aton, nel 2022, di porre le basi per una soluzione paperless 3.0 che consentirà in futuro la dematerializzazione totale dei documenti eliminando del tutto le stampe.
L’attenzione all’impatto sociale e ambientale ha guidato anche l’evoluzione organizzativa di Aton che ha riunito i team di assistenza hardware e software nel servizio integrato di Business Continuity. Questa squadra, formata da 100 professionisti anche multiligua, si affianca agli utenti per aiutarli a gestire le situazioni di stress e ansia generate dall’utilizzo dei dispositivi IT, facendosi carico delle criticità fino alla loro completa risoluzione e contribuendo così ad aumentare la qualità del loro lavoro quotidiano. Con le attività di assistenza tecnica hardware e software, Aton contribuisce inoltre all’allungamento del ciclo di vita di un parco di oltre 13.000 dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici.
Alcuni esempi concreti di collaborazione con clienti e partner che condividono con Aton l’impegno sui temi della sostenibilità sono testimoniati da queste storie di impatto: Unicomm, Gruppo Poli, Aspiag, Faster.
Il Report si chiude guardando al futuro con gli obiettivi per il prossimo triennio che sono stati pensati in ottica di miglioramento continuo e declinati nelle 3P, People, Planet, Prosperity.
Alcuni di questi sono e rimarranno costanti nel tempo, altri li abbiamo riformulati insieme seguendo l’approccio OKR (Objective and Key Results). Ogni team ha contribuito alla loro definizione e sono stati successivamente condivisi in modo trasversale a tutta Aton attraverso i vari Team Leader nell’ottica della leadership diffusa e del modello auto-organizzativo.