La vendita è un processo caratterizzato da due entità: da una parte chi vende, dall’altra chi acquista.
Venditore e cliente possono essere visti come due facce della stessa medaglia, riconducibili ad un’unica area d’azione, ma diversi tra loro per il modo di “vedere” e di vivere l’esperienza che li caratterizza.
E di queste differenze deve tenere conto sia chi realizza, lato IT, le applicazioni per le vendite, sia chi le sceglie, lato cliente, per conto dei propri venditori o dei propri clienti finali.
Se il mio interlocutore è il venditore dovrò mettergli a disposizione una serie di informazioni utili nello svolgimento del suo lavoro:
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Se invece il mio interlocutore è il cliente finale – l’acquirente – il modello cambia perché prevede una forma di interazione diversa. Un’applicazione e-commerce, sia nel B2C, sia nel B2B, deve essere pensata mettendo in primo piano l’utente, che è “solo” nel momento dell’acquisto e va pertanto guidato verso:
Queste differenze si traducono in una diversa costruzione dell’applicazione anche lato UX (User Experience): se da un lato il ruolo chiave è affidato alla ricchezza delle informazioni disponibili e alla rapidità di inserimento dei dati, soprattutto in settori come quello della distribuzione alimentare per il mondo Ho.Re.Ca., dall’altro è fondamentale guidare l’utente passo dopo passo nelle fasi di acquisto, studiando in maniera accurata la sua esperienza per renderla sempre più gratificante. E’ per questo che crediamo che lo User Centered Design sia la mossa vincente nello sviluppo di applicazioni software.