Proprio oggi Zebra ha annunciato l’uscita di due nuovi membri della famiglia TC, il TC53 (WLAN) e il TC58 (WWAN) che, nonostante il nome molto simile a quello dei suoi predecessori, sembrano avere tutte le caratteristiche per ridefinire il concetto di terminale portatile, aumentando esponenzialmente le possibilità di implementare applicazioni sempre più orientate al mondo della realtà aumentata e dell’Internet of Things.
L’introduzione delle tecnologie 5G e Wi-Fi 6E, unite al processore di ultima generazione Qualcomm 6490, lo rendono a prova di futuro e pronto a raggiungere le massime velocità attualmente disponibili.
Il posizionamento di questo device lo vede affiancato agli attuali TC52ax/TC52x e TC57x, dai quali eredita il form factor ottimizzato ed ergonomico, particolarmente adatto per essere utilizzato in mobilità, sia dentro che fuori dall’azienda (raccolta ordini, operazioni in-store, ispezioni logistiche), dove tipicamente si effettuano letture barcode occasionali, sincronizzazioni di dati e visualizzazioni di cataloghi con foto.
La novità più evidente riguarda la dimensione dello schermo che ora raggiunge i 6 pollici, facendo però guadagnare qualche grammo in più (circa 30) rispetto al TC57x e pareggiando il peso della concorrenza. Ad ogni modo, questo leggero aumento viene compensato con una sensibile riduzione dello spessore che passa da 18.6mm a 16.7mm, davvero un bel risultato!
È inoltre il primo device del settore Enterprise in grado di acquisire misure accurate e “conformi” dei pacchi in pochi secondi, questo grazie al suo sensore Time of Flight integrato, finora prerogativa degli smartphone consumer di fascia lata, sarà disponibile sui modelli certificati.
La longevità del device viene garantita dalla classica formula Zebra dei 4 (di vendita) + 4 anni (di supporto) che dovrebbero garantire di arrivare fino ad Android 15.
Tra gli accessori notiamo la presenza di quattro diversi tipi di batterie: standard (4400mAh), estesa (6600mAh), a ricarica wireless, e batteria dotata di sensore BLE che consente di trovare il device anche quando spento o fuori copertura, oltre che ad aprire le porte ad applicazioni di real time tracking basate su questa tecnologia che, lo ricordiamo, riesce a raggiungere una precisione nell’ordine di un paio di metri.
Interessante anche l’introduzione di una Workstation cradle che, all’occorrenza, permette di trasformare questo computer portatile in una vera postazione di lavoro “simil-desktop”, a cui poter connettere le tradizionali periferiche (monitor, tastiera, mouse). In questo modo viene ridotta l’esigenza di acquistare e gestire diversi PC desktop dedicati, con notevole risparmio di tempo e risorse.
Per quanto riguarda l’utilizzo con soluzioni RFID, il TC53/58 può essere fisicamente abbinato allo sled Zebra RFD40 (mediante apposito adattatore eConnex), in modo da trasformarsi in un unico dispositivo in grado di gestire tag RFID UHF.
Ma come va questo nuovo device?
Lo abbiamo messo alla prova per vedere come si comporta durante l’utilizzo delle nostre soluzioni dedicate al mondo del retail e dello SFA, rispettivamente .onRetail e .onSales. Gli avversari prescelti per questo contest sono il suo predecessore TC57x e l’Honeywell CT45XP.
Da sinistra: Honeywell CT45XP, Zebra TC58, Zebra TC57x
Abbiamo selezionato le operazioni più onerose in termini di calcolo, dove velocità di processamento del dato e tempi di lettura barcode sono parametri facilmente tangibili e misurabili dall’operatore finale.
Il nostro test con .onRetail
Il menù di interrogazione articoli “Item Info” di onRetail, a fronte della lettura di un barcode, fornisce tutte le informazioni relative all’articolo desiderato, ricercandolo tra migliaia di articoli disponibili. Barcode spesso troppo densi o stampati in bassa qualità richiedono tempi di decodifica maggiori, e in questi casi una buona ottica può fare la differenza.
Con il TC58 la lettura del barcode avviene istantaneamente e la lista di tutte le informazioni non richiede più di mezzo secondo per essere visualizzata, rendendo di fatto il tempo di attesa da parte dell’operatore praticamente impercettibile. Il test è stato effettuato simulando un utilizzo di negozio in connessione su una rete Wi-Fi 802.11ac a circa 866Mbps.
La velocità di sincronizzazione dei dati vede appaiati TC57x e TC58, mentre l’Honeywell arriva con qualche millisecondo di ritardo, come visibile al seguente video:
Il nostro test con .onSales
Passando alla nostra soluzione di raccolta ordini onSales, abbiamo potuto testare la visibilità del display all’esterno durante una soleggiata giornata primaverile e la velocità di connessione della rete 5G.
Il modello in nostro possesso era equipaggiato con una ben conosciuta e collaudata ottica SE4720 a puntatore LED rosso, il quale non ha dato segni di cedimento nemmeno nelle letture in pieno sole e controluce! Ci aspettiamo prestazioni ancora superiori con l’ottica a disposizione dei modelli Premium, la SE55, dotata di puntatore laser verde.
In termini di distanza di lettura, il lettore Honeywell FlexRange S0703 ha consentito al CT45XP di superare il TC58 nella lettura a media/lunga distanza, leggendo un barcode di tipo Code39 posto ad una distanza di 2,5m, circa un metro in più dello Zebra.
Il menù di caricamento promozioni è tipicamente un ottimo benchmark per comparare tra loro diversi dispositivi in quanto, dopo aver selezionato un determinato cliente, vengono calcolate e proposte tutte le promozioni ad esso associate, operazione che richiede un grande sforzo in termini di calcolo computazionale e in grado di mettere alla prova la potenza del processore.
Una sfida al fotofinish tra CT45XP (QCM4290) e TC58 (QCS6490) che tagliano il traguardo praticamente nello stesso istante, seguiti dal TC57x (Snapdragon 660) distanziato di poche centinaia di millisecondi.
La durata della batteria è in linea con quanto dichiarato dal vendor, e siamo riusciti a testare il TC58 per un’intera giornata di 8 ore effettuando saltuarie letture barcode e sincronizzazione dei dati ogni 15 minuti.
Piccola nota negativa riguarda la responsività del touch screen non sempre ottimale se comparata con gli altri due modelli in prova, ma va tenuto in considerazione che il modello in nostro possesso è in versione beta e alcuni elementi potrebbero differire da quelli effettivamente presenti sui modelli in produzione. Ci riserviamo di approfondire questo aspetto una volta che il TC58 sarà disponibile presso i canali di distribuzione.
Tutti e tre i dispositivi in test sono certificati IP65 e IP68, quindi a prova di utilizzo outdoor in ogni condizione, ma il premio robustezza se lo aggiudica l’Honeywell con 1,8m di caduta su cemento (e ben 2.4m se dotato di guscio protettivo!) contro il metro e mezzo raggiunto dal TC58 (1.8m con guscio protettivo) e 1.2m del TC57x.
In generale questo nuovo device ha soddisfatto le nostre aspettative, in particolare il display più grande consente di visualizzare informazioni che normalmente, su uno schermo a cinque pollici, richiederebbero uno scroll per essere visualizzate; risultato ottenuto pur mantenendo delle dimensioni compatte che ne consentono l’utilizzo con una sola mano e che sono praticamente identiche a quelle del CT45XP.
Sarà interessante vedere quali casi d’uso lo vedranno coinvolto considerando che questo dispositivo contiene tutte le ultime novità tecnologiche che lo rendono, di fatto, il primo device industriale IoT-Ready.