Come anticipato dopo i Voxxed Days Milano, continua la nostra partecipazione agli eventi del genere, questa volta alla Google DevFest Triveneto.
Dopo l’edizione del 2019 si è tornati finalmente in presenza con una grande novità: l’evento è stato organizzato da quattro diversi Google Developer Groups – Venezia, Padova, Verona e Trento – in due sedi contemporanee: Venezia e Trento.
Vi erano due tracce – una per sede – ognuna delle quali aveva a disposizione due sale: una dedicata alle conferenze con speaker in presenza e una dedicata allo streaming dell’altra sede.
Anche in questa edizione Aton ha preso parte all’evento da protagonista sia come sponsor, presente a Venezia presso il polo Universitario di Mestre, sia in termini di contenuti divulgati alla community. Infatti, insieme al collega Michele Mauro, ho avuto il piacere di dare il via all’evento portando un talk che ha voluto far conoscere il nostro modo di lavorare ed alcune delle tecnologie e standard che utilizziamo. In particolare, abbiamo parlato delle soluzioni che adottiamo e mettiamo in pratica al fine di evitare le note problematiche legate allo sviluppo di progetti “enterprise” che hanno la fama – in parte giustificata – di essere noiosi da utilizzare ed ancora più difficili da realizzare. Abbiamo voluto evidenziare l’importanza del “lavorare bene”, che dev’essere considerato un investimento che sicuramente ripaga sia a livello individuale che a livello aziendale.
Lo sviluppo software è uno sport di squadra. La collaborazione è fondamentale e significa essere in grado di lavorare insieme contemporaneamente, con la sicurezza che il proprio codice funzioni insieme a quello degli altri. Quando l’applicazione è costituita da diverse parti, per esempio servizi, front-end e app, definire una buona API è fondamentale affinché i componenti scritti da ciascun team si combinino efficacemente tra loro, anche quando alcuni di essi ancora non esistono; in questo modo ogni team può tenere il proprio ritmo senza essere un ostacolo per gli altri.
Con lo standard OpenAPI abbiamo organizzato le nostre attività e risolto questo tipo di problemi, permettendo ai nostri team di lavorare efficacemente, in modo asincrono, e far sì che i pezzi del puzzle combacino a formare un’immagine unita.
Abbiamo anche sperimentato che strumenti come OpenAPI Generator sono efficaci per ottenere codice facile da integrare, testare e personalizzare.
La mattinata è proseguita con Matteo Tibolla che, dalla sede di Trento, ha parlato dei tre errori più comuni nella progettazione delle interfacce utente, sottolineando una delle cose che abbiamo a cuore anche noi in Aton: l’importanza dell’attenzione verso l’utente finale.
Un altro talk davvero interessante è stato quello di Marco Falcier che ha affrontato il problema del cosiddetto “cold start” per quanto riguarda le Lamba Funcitions di AWS proponendo una soluzione per evitare questo side effect.
Dopo la pausa pranzo è stata la volta di Michel Murabito che ha presentato un tool open source dal nome che richiama la mitologia vichinga: Rönd. Tratta il tema, molto sentito anche nei nostri prodotti, della creazione e gestione di un modello di sicurezza complesso per i propri servizi. La sua peculiarità sta nel fatto che si frappone tra client e server permettendo la manipolazione delle richieste e delle risposte senza che sia necessario modificare il codice sorgente.
Ovviamente, questa è solo una piccola parte del programma della DevFest e i video di tutti gli interventi saranno pubblicati a breve, dandoci la possibilità di vedere quelli che, purtroppo, non siamo riusciti a seguire.
Finalmente un evento in presenza che interessa tutta l’area del Nord Est con un ricco programma – ben 16 talk in due tracce – pur mantenendo la partecipazione gratuita ed aperta a tutti. Si è confermata un’ottima occasione non solo per condividere la propria passione ed esperienza per lo sviluppo, ma anche per far conoscere la nostra azienda e ciò che facciamo ai futuri atonpeople.
Per me è stata una giornata particolare perché è stata la mia prima esperienza da speaker ad un evento di questo tipo. Ci vediamo al prossimo evento, chissà da quale lato del palco 😊