Dopo quasi tre anni, torna in presenza a Milano il Codemotion, una delle più grandi conferenze tech d’Italia. Il 18 e 19 ottobre agli East Ends Studio di Milano circa 100 ospiti e speakers in più di 80 sessioni hanno presentato le principali ed emergenti tecnologie in ambito informatico ma non solo, molte altre tematiche sono state portate quali open sourcing, soft skill, etica e sostenibilità.
Aton ha deciso schierare in campo ben otto sviluppatori, (Emir, Alessio, Andrea, Emilio, Razvan, Dario Quinto, Dario Cescon ed Alberto) ognuno in base alle proprie attitudini, passioni ed interessi ha potuto spaziare tra sessioni di Frontend, Backend, Cloud Infrastrutture, Sicurezza ed AI, mettendosi a confronto con le scelte tecnologiche adottate nel lavoro di tutti i giorni.
L’evento è stato aperto da Salvatore Sanfilippo, inventore di Redis uno dei più diffusi memory key-value store al mondo, che ha portato un coinvolgente talk sulle somiglianze ed influenze che il coding ha avuto nel mondo dell’editoria, nel mezzo, importanti ospiti si sono susseguiti come Emma Twersky che ha presentato la sua esperienza lavorativa in Google in un team dedicato al supporto di tecnologie OpenSource come Angular, evidenziando come queste siano il cuore dell’informatica e come il loro sostegno porti benefici a tutti, anche ad aziende leader mondiali.
In chiusura non si è fatto attendere Michele Riva, ambassador di Codemotion e speaker internazionale che ha condiviso con un talk motivazionale la propria carriera lavorativa da “ravioli maker” a Google Developer Expert e Microsoft MVP.
Filo conduttore alla maggior parte delle sessioni è stato il mondo Cloud, oramai non più un nice-to-have ma un requisito e una conoscenza data quasi per scontata, non solo a livello infrastrutturale, ma come questa si debba integrare ai nostri software ed alla loro realizzazione. Molteplici sono stati i rimandi a tematiche quali Infrastructore as Code tramite Terraform, Continuous Integration, Delivery e Deployment per semplificare ed irrobustire il ciclo di vita di un software andando ad eliminare operazioni ripetitive e manuali da parte degli sviluppatori. La diffusione del cloud porta in evidenza anche nuove tematiche quali l’osservabilità, il monitoraggio e la raccolta di metriche sempre maggiori e dettagliate come presentato da Philipp Krenn tramite OpenTelemetry e come queste siano fondamentali non solo a livello di performance, ma utili nell’abbattimento dei costi ed il giusto dimensionamento dei sistemi, fondamentale in termini di sostenibilità.
Insomma, due giornate dense di contenuti, alcuni sempre più ricorrenti ed affermati, altri emergenti, da tenere in considerazione, ma quel che più ci ha reso orgogliosi è aver visto come il percorso adottato da Aton nello sviluppo dei propri prodotti sia in linea con l’attuale panorama tecnologico condiviso.
Stay tuned! 😉