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Incentivi per le imprese: tutte le novità del 2023

05/04/2023
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Veronica Olivi
Client Manager
#SustainableInnovation
Prosperity
Categorie

Acquisto di beni, digitalizzazione e formazione

Anche per il 2023 sono stati previsti e rinnovati alcuni incentivi per le imprese che vogliono investire in digitalizzazione, innovazione e beni strumentali, ma con alcune novità rispetto al passato. Altri nuovi strumenti dedicati soprattutto alla transazione green e alla connettività sono stati rafforzati.

In particolare, la misura del credito d’imposta per i beni strumentali nuovi (es. macchinari per la produzione, macchine motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione ecc.) ha visto dei cambiamenti rispetto agli anni scorsi.

L’obiettivo della misura rimane quello di supportare le imprese negli investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Incentivi per le imprese: cosa prevede il credito d’imposta?

Il credito d’imposta riguarda:

  • Il 20% del costo per la quota degli investimenti fino a 2,5 milioni di euro.
  • Il 10%, invece, se si superano i 2,5 milioni di investimento.

È importante sottolineare che il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Le stesse condizioni temporali e con un’aliquota mantenuta al 20% per il 2023 valgono per il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali immateriali (es. software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni).

In questo caso, la misura prevede un credito d’imposta:

  • del 20% su un limite di investimento di 1 milione di euro nel 2023
  • del 15% su un limite di investimento di 1 milione di euro nel 2024
  • del 10% su un limite di investimento di 1 milione di euro nel 2025

Il monito del Ministero delle imprese e del Made in Italy è quello di fare investimenti nel breve termine, in modo da trarne un maggiore beneficio.

Credito d’imposta per la formazione 4.0

Nel corso degli ultimi anni, a seguito della maggiore specializzazione dei lavorativi e la richiesta di aggiornamento costante per mantenere il passo con il progresso innovativo, si è dimostrato molto utile il credito d’imposta per la Formazione 4.0.

La misura è volta a sostenere le imprese riconoscendo un aiuto per gli investimenti nella formazione per il personale e una serie di costi annessi.

Le attività formative dovranno riguardare alcune materie specifiche, tra cui le vendite e marketing, l’informatica, le tecniche e tecnologia di produzione e altre tematiche in materia di Formazione 4.0.

Per le PMI, ad esempio, il credito d’imposta è del 70%, su un investimento di 300.000 euro.

Questi incentivi rappresentano solo alcuni esempi degli strumenti messi a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel cui sito web è possibile raccogliere tutte le informazioni su come aderire agli incentivi.

Aton Spa Società Benefit, come azienda che affianca molte realtà italiane e internazionali nel progresso digitale, si fa portavoce di tali aiuti concreti e mette a disposizione la propria competenza sia in materia di software sia di hardware per poter rendere possibile il cambiamento nelle imprese.

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