Costruire un ambiente di lavoro intergenerazionale di valore per noi è più di un obiettivo aziendale: è un impegno profondo. Aspiriamo a creare un terreno fertile che favorisca la crescita personale e professionale di ogni atonpeople, nutrendo nel contempo la creatività e l’innovazione di ognuno.
Per me questa aspirazione è come un faro che guida ogni nostro passo ed è ciò che ci spinge anche a cercare dei partner che credono nella nostra stessa visione.
Nel corso dell’ultimo anno, quindi, abbiamo consolidato una significativa partnership con Innovation Future School. Questa associazione, fondata nel 2017, condivide con noi l’impegno nel promuovere il Lavoro di Qualità nel Territorio e si pone l’obiettivo di costruire un ponte unico tra i giovani e le imprese.
La Treviso Creativity Week è una delle iniziative a cui abbiamo aderito: un progetto che va oltre le aule tradizionali, coinvolgendo studenti da ogni angolo d’Italia. Questo progetto nasce per:
Come prima tappa di questo percorso, abbiamo lanciato una sfida all’interno della cornice PensoFUTURO, il concorso di idee riservato a ragazzi compresi in età tra i 15 ed i 19 anni di tutta Italia. L’obiettivo è quello di dare voce alla creatività e alle visioni dei giovani chiedendo loro di presentare una soluzione e una risposta alla nostra sfida:
Siamo così andati direttamente nelle aule, non solo per stimolare la creatività dei giovani, ma anche per accogliere e valorizzare le diverse prospettive delle generazioni per la costruzione di ambienti di lavoro inclusivi.
Allo stesso tempo abbiamo aperto le porte della nostra realtà e accolto gli studenti dell’Università Ca’ Foscari Venezia, offrendo loro l’opportunità unica di conoscere gli atonpeople e vivere la nostra cultura aziendale 🌎
Per rendere questa tappa ancora più speciale abbiamo fatto una sorpresa agli studenti: durante la visita Giorgio De Nardi, fondatore di Aton, ha condiviso la sua testimonianza sincera e appassionata sulla visione e sui valori che lo hanno spinto a creare una realtà in continua crescita 🚀
Infine, sempre restando all’interno della cornice dell’inclusività, abbiamo partecipato come speaker al lancio della quinta edizione del Premio Nazionale Donna dell’Anno.
Questa iniziativa nasce per incentivare e sostenere il riconoscimento nei confronti delle donne di spicco che, con intelligenza e coraggio, si sono distinte come promotrici di iniziative con un impatto sociale notevole, sia a livello locale che nazionale.
In quest’occasione Tania Zanatta, la nostra Finance Director e Group Controller, ha condiviso la sua testimonianza come donna impavida, sottolineando l’approccio di Aton verso la valorizzazione e la crescita non solo interna, ma anche dell’ecosistema circostante.
Dopo aver girato a caccia di talenti under 18, il 25 novembre abbiamo ascoltato le idee di 14 squadre di studenti provenienti da diverse scuole del territorio, presentate in modo davvero originale da tutti i partecipanti.
Hai 16 anni, e cosa fai nel tempo libero? Ah, niente di che, solo salire sul palco del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto e presentare la mia idea per rivoluzionare il mondo del lavoro!
È stato davvero emozionante vedere come questi giovani si siano esposti su temi così cruciali, quali l’ambiente, gli anziani, l’energia e il lavoro. Hanno proposto soluzioni concrete e spesso fuori dagli schemi tradizionali, dimostrando una maturità e una consapevolezza che spesso supera quella di chi è più grande e vive nel mondo del lavoro.
Siamo rimasti particolarmente colpiti dall’idea presentata dal gruppo di Alessia, Nicolò e Raffaella, che hanno immaginato il mondo del lavoro attraverso gli occhi di personaggi iconici del passato e del presente.
Si sono chiesti: “Se fossimo al posto di Leonardo da Vinci, come disegneremmo il nostro mondo del lavoro ideale? E se fossimo Greta Thunberg?“. Per ognuno di questi personaggi hanno proposto delle idee che applicherebbero al presente: la loro creatività ha superato ogni aspettativa e hanno affrontato la sfida con ingegno e un tocco di umorismo.
Siamo rimasti così entusiasti che non vediamo l’ora di accoglierli in azienda per approfondire ulteriormente la loro proposta davanti a caffè e brioche 😄
E voi, se foste Leonardo da Vinci, che fareste per creare un mondo del lavoro ideale?