Da Dusseldorf a Stoccarda: dal 19 al 21 febbraio non eravamo solo all’Eurocis, per scoprire i nuovi trend nel retail, ma anche al Logimat, per immergerci nel mondo della logistica e della gestione dei processi aziendali.
Ci siamo avventurati tra gli stand, curiosi di scoprire le ultime novità di una tecnologia che ci sta particolarmente a cuore, l’RFID, senza dimenticarci però di altri temi chiave come l’RTLS, le tecnologie vocali, i sensori di prossimità e il machine learning.
Ecco che cosa “ci siamo portati a casa”:
Le proposte più interessanti sono sicuramente legate alla presenza di tecnologie diverse in uno stesso tag: è il caso delle Smart Card che contengono un tag RFID UHF per il riconoscimento a distanza e in zone ad elevata densità, la tecnologia NFC per l’identificazione di prossimità, alcuni sensori in grado da fungere da data logger (ad esempio sensori di temperatura per la catena del freddo e sensori anti tampering per la certificazione del buono stato degli oggetti alla consegna). Quest’ultimi diventano molto utili nelle aziende di produzione alimentare che hanno la necessità di preservare un determinato prodotto ad una certa temperatura/umidità lungo tutto il processo di lavorazione.
Un’altra applicazione innovativa prevede label tag UHF passive (ovvero senza batteria) da applicare a siringhe e altri contenitori medicali per monitorare il livello dei liquidi in essi contenuti e fornire il dato in tempo reale al momento della lettura.
Ci ha incuriosito l’adozione di telecamere ad alta risoluzione in grado di riconoscere la tipologia dell’oggetto in transito all’interno di un varco e di calcolarne in tempo reale il volume.Provate ad immaginare quanto sarebbe utile per un operatore logistico sapere in anticipo come deve preparare la confezione per la spedizione oppure dove allocare l’oggetto in magazzino.
Alle tecnologie di identificazione sono sempre più spesso associati sistemi di visione tramite VR (Virtual Reality) o AI (Artificial Intelligence). Abbiamo inoltre toccato con mano smart glasses e realtà aumentata abbinati alle operazioni di picking: in questo caso l’operatore può contare su informazioni dettagliate e sempre aggiornate con un solo colpo d’occhio.
È emersa in maniera chiara la tendenza verso le soluzioni vocali, sia con hardware dedicato, per esempio giubbini dotati di speaker e microfoni direzionali connessi a dispositivi senza display e senza tastiera, sia con sistemi in grado di connettersi con i device dei vendor più noti, da Zebra ad Honeywell.
Leggi anche il nostro articolo pubblicato qualche giorno fa, che parla della suite vocale Lydia Voice.
Il real time locationing (RTLS) è uno dei temi chiave sia negli stand dei vendor, sia in quelli degli integratori. La coesistenza di più tecnologie (tra le quali RFID UHF, UWB e BLE) è ora in grado di assicurare un estremo livello di granularità, fino ad una precisione di pochi centimetri. In alcuni casi, la triangolazione del segnale UWB viene creata da speciali access point, installati lungo il perimetro del sito, in grado di creare tra loro una vera e propria rete mesh.
La disponibilità in tempo reale della posizione del personale e dei visitatori all’interno di uno stabilimento e degli uffici è un elemento fondamentale per vigilare sulla sicurezza dei processi (controllo accessi), sulla salute degli operatori per gestire i casi di emergenza e di evacuazione (controllo in caso di incidente, di incendio o di pericolo che tutto il personale abbia abbandonato la zona di rischio, individuazione della posizione delle persone in difficoltà…).
Filo conduttore tra i fornitori di carrelli elevatori è la presenza della guida autonoma che, grazie a telecamere, sensori di prossimità e software di machine learning, assicurano il rapido e corretto posizionamento dei pallet nelle locazioni in sicurezza e senza bisogno di supervisione umana.
Tutte queste tecnologie di cui vi abbiamo parlato hanno un aspetto in comune: servono tutte a supportare le aziende nell’ottimizzazione dei processi interni.