Scendo dalla macchina indosso la mascherina, i guanti, prendo il carrello e mi metto in coda. Se sono fortunato e l’indicazione dei tempi di attesa su Google è corretta dopo una quindicina di minuti riesco ad entrare e la mia spesa può avere inizio.
Mele, banane, insalata, pomodori, e fin qui tutto bene…uova, latte, lievito…non c’è, scaffale vuoto… passata di pomodoro…il prodotto che solitamente acquisto non c’è … non mi resta che sperimentare un nuovo prodotto… pasta, due operatori stanno riempiendo gli scaffali… passerò dopo… 1kg di farina…beh visto che in giro si sente che scarseggia meglio se ne prendo 2… detergenti per le mani, carta cucina, ecc…
Fare la spesa in queste settimane richiede decisamente più tempo e pazienza, un pò perché riempiamo di più i nostri carrelli, un pò per i dispositivi di protezione che dobbiamo indossare e per le distanze che dobbiamo tenere dalle altre persone presenti nel negozio, un pò perché non troviamo subito quello che cerchiamo, un pò perché le code alle casse aumentano…
Non dimentichiamo però che, in tutto questo, le persone che più sono sotto pressione sono gli operatori dei punti vendita, che da settimane stanno lavorando a ritmi sostenuti e con le complicazioni che portano l’utilizzo di mascherine, guanti, visiere protettive per riempire il più veloce possibile quegli scaffali che noi altrettanto velocemente svuotiamo, fornendoci in totale sicurezza i generi alimentari di cui abbiamo bisogno.
Ora più che mai è importante semplificare il loro lavoro.
Lo sa bene lo store manager, che sente sulle proprie spalle la responsabilità dell’efficienza del punto vendita e della serenità dei propri collaboratori. Evitare l’andirivieni dalla corsia al back office per effettuare un riordino o verificare l’arrivo della merce, risolvere prontamente criticità come un pagamento bloccato in cassa, una promo che non viene letta, la stampante delle etichette che si inceppa, la connettività che si interrompe, diventa quindi fondamentale affinché la “macchina” funzioni al meglio e il cliente sia soddisfatto.
La tecnologia in questo può aiutare: con strumenti che portano tutte le operazioni di negozio direttamente davanti allo scaffale e che contribuiscono a ridurre l’out of stock , con applicazioni che forniscono subito una risposta agli eventi bloccanti più frequenti, ma anche con interventi di assistenza da remoto da parte di team specializzati che conoscono il funzionamento dell’infrastruttura software e IT e le dinamiche del punto vendita e coordinano tutte le attività di assistenza necessarie, rassicurando l’operatore della presa in carico della sua richiesta.
È chiaro che per questo ultimo punto la tecnologia da sola non basta: è l’elemento umano a fare la differenza. Dalla nostra esperienza l’85% dei ticket vengono risolti alla prima chiamata, un bel sollievo per gli store manager e per l’IT delle aziende della grande distribuzione e maggiore serenità (speriamo) per gli operatori dei punti vendita.