Il periodo che ci stiamo lasciando alle spalle ha segnato l’avvio, anche nel settore grocery, di un fenomeno già noto nel fashion come il D2C (Direct to Consumer).
Le aziende di produzione, orfane dei loro canali di vendita tradizionali, hanno iniziato a sviluppare dei propri canali distributivi per rivolgersi direttamente al consumatore finale.
I dati relativi al fenomeno arrivano dagli Stati Uniti dove, secondo 1010Data, le categorie in crescita sono integratori, petcare/petfood e prodotti per la pulizia.
Uno dei vantaggi più evidenti del D2C è la creazione di una relazione diretta con il consumatore, al quale ci si può rivolgere attraverso molteplici strumenti, ad esempio i social media, raccogliendo in tal modo informazioni preziose su preferenze e comportamenti d’acquisto. Altri aspetti importanti sono il maggiore controllo dei prodotti immessi sul mercato e della propria reputazione, tempi più rapidi per il lancio di nuovi articoli, maggiore apertura verso l’omnicanalità.
Quale soluzione e-commerce è più efficace adottare quando ci si vuole rivolgere direttamente al consumatore?
Partire da una soluzione e-commerce B2B piuttosto che da una piattaforma pensata per il B2C, presenta indubbiamente dei vantaggi, soprattutto nel momento in cui si tratta di gestire in sinergia B2B e D2C:
L’apertura al fenomeno del D2C è una tendenza che abbiamo osservato in questi mesi anche presso i nostri clienti: in alcuni casi l’interesse si sta trasformando da semplice sperimentazione, nata dalla contingenza, in un nuovo percorso che si inserisce appieno nella loro strategia di vendita.