In un periodo dell’anno dove le persone di tutto il mondo si riuniscono per seguire la stagione finale del Trono di Spade e gli ultimi capitoli della saga Marvel, Aton, a modo proprio, non vuole essere da meno.
Gli scorsi giorni, dal 7 al 9 Maggio, si è tenuto in California il Google I/O, una delle conferenze principali del colosso di Mountain View orientata a tutti gli sviluppatori ed appassionati di informatica dove vengono presentati nuovi prodotti e tecnologie.
Martedì sera, quindi, con alcuni sviluppatori e designer abbiamo deciso di protrarre il nostro soggiorno in azienda oltre il normale orario, per seguire in diretta streaming alcune conferenze di interesse comune. La programmazione era molto fitta con 8 presentazioni in parallelo ogni 30 minuti e una gamma tematica molto ampia: Android, design, web, machine learning, ambienti e tecnologie di sviluppo, gaming e molto altro.
Alle 17.30 ora locale è quindi iniziata la diretta in un clima da “serata di sport con gli amici”: pizza, birra, azienda tutta per noi.. e con essa delle belle ore di costruttivo dibattito su quanto presentato e non solo.
Di particolare interesse si è rivelata la conferenza di apertura sulle novità riguardanti le politiche di privacy introdotte con Android Q, scoprendo funzionalità e cambiamenti da prendere in considerazione nei successivi sviluppi. Sempre legata al nuovo sistema operativo, non è stata delusa l’aspettativa che avevamo per la presentazione delle novità riguardanti il Material Design, lo stile e insieme di regole di progettazione, animazioni, transazioni ed effetti che Google ha presentato nel 2014 su cui basa ogni applicativo e dal quale anche Aton prende ispirazione. E poi, grandi dibattiti per le due conferenze su Flutter, nuovo framework creato da “Big G” per lo sviluppo di applicazioni cross-platform che se da un lato ha aspetti molto interessanti e promette tempi di sviluppo rapidi, alte prestazioni e massima compatibilità, dall’altro solleva qualche perplessità sull’utilizzo di Dart come linguaggio di programmazione.
Abbiamo concluso la serata con una conferenza su Kotlin, linguaggio di programmazione basato sulla JVM e successore dell’ormai vecchio e stanco Java. La sessione presentava l’incredibile evoluzione e diffusione che il linguaggio ha avuto negli ultimi due anni tanto da essere stato pienamente integrato in Android e recentemente dichiarato da Google “preferred language for Android app development” e noi come Aton siamo felici di veder avvalorata la nostra decisione di adottarlo (leggi anche questo articolo: Kotlin: nuova linfa ai nostri progetti).
Devo dire che si è creato un bellissimo clima di confronto, che non è per nulla scontato: abbiamo discusso ogni idea, parere e visione… è proprio vero che il nostro, alle volte, più che un mestiere, è una passione, e “da fuori” magari ci si può stupire a vedere le discussioni che suscita. Ma è bello così!