Perché abbiamo preso parte a Voxxed Days Trieste? Partiamo con il dire che uno dei valori portanti di Aton è la passione per l’innovazione e proprio per questo partecipiamo attivamente ad eventi che ci permettono di mantenerci aggiornati su tendenze e novità di settore e di trasformare per primi i nuovi salti tecnologici in valore aggiunto per i clienti.
Il 10 giugno abbiamo avuto il piacere di assistere a Voxxed Days, una serie di conferenze per sviluppatori che accoglie ogni anno circa 17.000 appassionati in Belgio, Francia, Polonia, Regno Unito, Marocco, Ucraina e in altre 14 città del mondo. Presentazioni, conferenze e flash talk tenuti da brillanti relatori sono le modalità con cui vengono trattati i temi più importanti del web development.
È il titolo che si potrebbe dare al Voxxed Days di Trieste: coraggio, (e forse un pochino di incoscienza), per ricominciare con un evento in presenza, in una sede completamente nuova, in un territorio non troppo vicino ai soliti circuiti delle conferenze tecniche, ma che invece è una realtà molto attiva con un tessuto produttivo diffuso e punte di specializzazione molto elevate. Krazydev FVG è all’altezza del suo nome, raggiunge l’obiettivo e riesce a realizzare un evento in linea con le altre date del circuito per livello ed interesse degli interventi. I relatori e la loro elevatissima qualità, nonostante le prevedibili (e imprevedibili, ma non inconsuete) assenze dell’ultimo minuto, hanno rappresentato il cuore pulsante dell’evento.
Il keynote di Mario Fusco non si è fatto rimpiangere, sostituito dal suo collega Daniele Zonca. La mattinata è stata dedicata ai vendor di peso: molto interessante soprattutto l’introduzione teorica di Margherita Bonetto di Amazon Web Services con gli ultimi strumenti per il Chaos Engineering; Nate Shutta di Spring, che con il collega Jakob Pilimon ha mostrato alcuni angoli dell’immensa galassia di funzionalità che Spring supporta; Peter Palaga di Red Hat, dove lavora alla compatibilità Quarkus di libreria opensource supportate da Red Hat, fra cui alcune che in Aton stiamo cominciando ad usare in modo sempre più diffuso.
A cavallo del pranzo, Irene Ferfoglia dell’Università degli Studi di Trieste ha parlato con competenza del campo delle Intelligenze Artificiali Spiegabili, illustrandone le implicazioni che vanno dalla pratica alla GDPR: un intervento che da solo giustificava la partecipazione all’intera giornata.
Gli interventi del pomeriggio avevano, in un certo senso, un carattere più “esperienziale”: Marco Denisi con la sua storia di migrazione di un monolito (o quasi) e relativi rischi; Andrea Bassi e lo stato dell’arte nella rilevazione di contenuti malevoli, attraverso le tecniche di sandboxing sviluppate da lui e dalla sua azienda; e poi l’accorato appello a favore del Mentoring come strumento di accelerazione della crescita del personale tecnico, a partire dalla multiforme esperienza di Kelly Jille, karateka a livello europeo giovanile, avvocato, e ora software engineer.
L’esperto Simone Bordet ha invitato a salire al più presto sul treno della recente release di Java 17, abbandonando il prima possibile le versioni precedenti alla 11. Questo invito ha suscitato parecchie discussioni dopo la conclusione dei lavori: molti partecipanti si sono attardati con Bordet a discutere le piattaforme in cui si trovano e le strategie con cui affrontare l’aggiornamento tecnologico.
Voxxed Trieste è stato sicuramente un successo di pubblico e di organizzazione.
Un successo che chiede fin d’ora un pensiero ad una prossima edizione per allargare ulteriormente il circuito e avvicinare questo tipo di eventi ai professionisti che sono oggi sempre più sparsi sul territorio nazionale e non solo.
L’aver tenuto l’intero evento in inglese, sebbene la quasi totalità dei partecipanti fosse italiana, è un segnale di richiamo che ben si addice alla vocazione internazionale di Trieste, che si è rivelato uno scenario davvero interessante sia come accessibilità che come contorno turistico.
Aspettiamo fiduciosi la data della prossima edizione e l’apertura del Call For Papers per parteciparvi!
E tu? Hai voglia di sperimentare e di metterti in gioco?