Smartphone e tablet hanno cambiato il nostro modo di fare shopping: sono uno strumento che ci consente di essere connessi dovunque, anche nel nostro negozio preferito, e ci danno la possibilità di attingere in tempo reale ad informazioni e notizie relative ai prodotti che stiamo acquistando.
Da una ricerca condotta all’inizio di quest’anno negli USA, è emerso che 6 consumatori su 10 usano il cellulare sul punto vendita per avere informazioni sul prodotto, dalle caratteristiche al miglior prezzo, e che il 46% alla fine acquista proprio in quel negozio.
In Italia siamo sicuramente un passo indietro, ma la liberalizzazione del wi-fi, che fa cadere gli obblighi di identificazione degli utilizzatori per esercenti, negozi, ristoranti che offrono il Wi-Fi al pubblico “quando l’offerta di accesso non costituisce l’attività commerciale prevalente del gestore del servizio”, apre nuove opportunità, soprattutto per le catene retail.
Offrire gratuitamente il wi-fi ai propri clienti consente infatti di conoscerli meglio, capirli di più e, a lungo termine, prevedere i loro comportamenti di acquisto: come?
Grazie ad una soluzione come quella proposta da Aton e Motorola, caratterizzata da un sistema software in cloud, che consente di monitorare il traffico web in prossimità del punto vendita e analizzare successivamente i dati (frequenza del passaggio davanti al negozio, durata, siti visitati, ecc).
In questo modo sarà possibile conoscere e profilare i propri clienti, comunicare con loro direttamente in negozio, senza soluzione di continuità tra on-line e in-store, ma anche intercettare la concorrenza e proporre al proprio acquirente un prezzo promozionale su un prodotto che ha appena visto a minor prezzo da un’altra parte (prassi poco diffusa in Europa, ma ormai consolidata negli USA, dove, se si dimostra che un prodotto su web è più conveniente, si può avere lo stesso prezzo in negozio).
Un altro scenario che si apre grazie alla connettività wi-fi libera è la possibilità di realizzare delle app che vengono lanciate automaticamente in prossimità del punto vendita per consentire ai clienti di vivere una shop experience personalizzata, ad esempio ricevendo informazioni push sui prodotti di loro interesse, compilando una shopping list accessibile ovunque, ricevendo la notifica degli articoli in promozione, creando una mappa interattiva che aiuti a localizzare i prodotti di proprio interesse all’interno del negozio.
(Fonte: Motorola)