Ogni azienda è unica, così non tutti i software sono sviluppati secondo logiche standard e replicabili. La nostra vocazione orientata ai bisogni del cliente ci porta anche a confrontarci con esigenze particolari, processi unici e complessi, perché lavorare in movimento significa anche flessibilità.
I nostri clienti ci hanno insegnato che è importante affrontare insieme l’intero ciclo di progettazione: dall’analisi, al disegno, alla scelta delle piattaforme e dei linguaggi di sviluppo, fino alla consulenza sulla scelta dell’hardware.
Competenze e tecnologie
Ogni progetto con le sue peculiarità richiede un percorso che comprende consulenza, professionalità e conoscenza della tecnologia. Ciò significa anche grande attenzione alle persone e al know-how che detengono. Il nostro team di sviluppo si compone di:
- Project manager
- Analisti
- Sviluppatori nei principali linguaggi (e.g. typescript, angular, html5, Java, Kotlin,…)
- Delivery, training e Service Desk per supporto agli utenti
Approccio nativo VS multipiattaforma
La scelta tra sviluppo di applicazioni utilizzando il linguaggio nativo o strumenti di sviluppo multipiattaforma è un argomento di discussione con i clienti e i partner tecnologici.
La nostra esperienza ci ha portati a non effettuare una scelta a priori, ma di valutare, caso per caso, quale sia l’approccio più profittevole per il cliente e più economico per lo sviluppo. Per questo oltre ad acquisire competenze nei differenti linguaggi di programmazione abbiamo accresciuto anche la conoscenza dei principali strumenti per lo sviluppo multi piattaforma.
Accesso ai dati, sicurezza e user experience
Ciascuna consulenza e conseguente sviluppo di app dev’essere studiata sotto diversi punti di vista. Gli utenti che utilizzano l’applicazione devono accedere ai dati aggiornati in tempo reale o possono lavorare offline e connettersi solo per la trasmissione?
Non tutte le applicazioni hanno bisogno dello stesso livello di sicurezza: in base alle esigenze dello scenario che ci troviamo ad affrontare e alla delicatezza dei dati trattati, la soluzione è diversa di volta in volta. Può essere risolta utilizzando una particolare crittografia dei dati, oppure strutturando operazioni di backup o di replica, o ancora controllando i vari device sparsi sul campo con strumenti di device management: abbiamo lavorato con le principali piattaforme di MDM ed utilizziamo SOTI come piattaforma cloud di riferimento servita come software as a service.
Anche la forma, ma soprattutto l’usabilità, hanno un ampio spazio nel processo di progettazione e sviluppo di un’applicazione mobile. È necessario, infatti, tener conto di numerosi fattori che influenzano il modo di utilizzo: form factor diversi da implementare, perché la stessa applicazione può essere utilizzata su smartphone e tablet ad esempio; la modalità di utilizzo dell’applicazione (bisogno di reperire informazioni in maniera veloce, oppure necessità di sfruttare schermi estesi per la presentazione del prodotto; tener conto della user experience del sistema operativo per applicazioni ibride e multipiattaforma, in modo da non discostarsi troppo da quanto all’utente è già familiare.
BYOD, MDM e sicurezza
Con l’avvento dei nuovi strumenti consumer tra i dipendenti si sta diffondendo sempre di più la consuetudine di utilizzare il proprio device per svolgere attività lavorative. Il paradigma del Bring Your Own Device (BYOD), però, comporta una serie di problematiche che i reparti IT si trovano a dover gestire. Come semplificar loro la vita? Alla luce dei dati di mercato di quasi tutti gli analisti il fenomeno del BYOD è destinato non solo a mantenersi nel tempo ma anche ad assumere un rilievo e una dimensione maggiore. IDC indica una crescita del 50%, Deloitte pronostica una vendita di 10-12 milioni di iPad, Gartner prevede che il 90% delle aziende dovrà fare i conti con dispositivi mobili da gestire e molte di esse disporranno di una forza lavoro all’80% dotata di tablet e/o telefoni intelligenti.