Un Great Place to Work è un ambiente di lavoro eccezionale in cui tutti, indipendentemente dalle loro caratteristiche personali, dal ruolo aziendale o dalle mansioni svolte, riconoscono di essere parte di qualcosa di speciale.
Aton è stata riconosciuta e certificata Great Place to Work per il quinto anno consecutivo, testimonianza tangibile dell’impegno costante nel creare un ambiente di lavoro eccezionale e una cultura aziendale unica.
La certificazione, per una particolare coincidenza, è arrivata proprio nel momento dell’anniversario del mio primo anno qui in Aton. Non poteva esserci momento migliore per celebrare il mio percorso in questa incredibile PMI, ma lasciatemi raccontare da dove è iniziato tutto.
Provenivo da un’esperienza lavorativa in una multinazionale, dove tutto era strutturato e ben definito. Era confortante sapere di avere a disposizione risorse in abbondanza per i progetti e una “gerarchia” chiara e definita nel tempo, dove tutto sembrava già tracciato. Ma sentivo che mancava qualcosa. C’era una sorta di distanza tra me e l’essenza stessa di quello che facevo, del mio ruolo da HR.
Quando ho deciso di fare questo cambiamento, devo ammettere che ero piena di emozioni contrastanti. La dimensione più ridotta dell’azienda mi preoccupava. Mi chiedevo se avrei avuto abbastanza risorse per fare ciò che mi sarebbe stato chiesto. Ma, con grande sorpresa, ho scoperto che questa dimensione più piccola ci rende più agili, più flessibili e abbiamo il “superpotere” di prendere decisioni rapide.
Sicuramente il modello organizzativo adottato – basato su autorganizzazione, fiducia e leadership diffusa – ci permette davvero di mettere in pratica le nostre idee, senza aspettare il “bat-segnale” per agire.
Siamo come un team di atleti che si adatta rapidamente ai cambiamenti del terreno di gioco (e sì, a volte ci scambiamo anche i mantelli dei supereroi per variare un po’😊.. ).
C’è spazio per la creatività e l’innovazione, e sono stata incoraggiata a portare avanti le mie proposte senza paura, fin dai primi giorni. Questa libertà è stata una vera e propria boccata d’aria fresca per me, che ero desiderosa di mettermi alla prova e fare la differenza.
Il vero segreto di Aton è il senso di comunità che si crea qui. Non siamo solo colleghi, siamo la community degli atonpeople.
Ma non pensate che sia tutto rose e fiori: anche noi affrontiamo le difficoltà e i momenti di sfida. Ci sono giorni più impegnativi in cui vorresti solo nasconderti ma, proprio in quei momenti, ho trovato sempre una mano amica pronta ad aiutarmi a rialzarmi. E il bello è che queste difficoltà ci uniscono ancora di più. Non importa se siamo alle prese con una scadenza stressante o se stiamo organizzando un evento aziendale, sappiamo che possiamo contare gli uni sugli altri.
Non esiste una formula vincente o una bacchetta magica, un Great Place to Work si costruisce ogni giorno attraverso l’ascolto delle persone.
E non si tratta solo di ascoltare, ma anche di agire. Abbiamo iniziato un processo di miglioramento continuo, basato sui risultati della nostra survey dello scorso anno. Abbiamo identificato gli aspetti su cui dovevamo concentrarci maggiormente e abbiamo creato un piano d’azione dettagliato per implementare nuove pratiche e iniziative, ancora in corso oggi.
Un esempio tangibile di ciò è stata l’adozione degli OKR (Objectives and Key Results), che ci ha aiutato a stabilire obiettivi chiari e misurabili, ai quali ogni atonpeople ha contribuito con le proprie prospettive.
Non appena abbiamo ricevuto i primi risultati della recente survey, abbiamo organizzato incontri dedicati per esaminare in dettaglio l’analisi sia con i nostri team leader che con tutti gli atonpeople riuniti in una sessione in plenaria, presentando i risultati dal vivo in modo totalmente trasparente.
E ora, il nostro prossimo passo è quello di continuare a lavorare a stretto contatto con ogni singolo team, ascoltando attentamente le loro necessità e traducendo gli obiettivi generali in azioni concrete.
In Aton, non mi sono mai sentita sola o un numero su un organigramma: siamo persone con nomi, storie e passioni e sappiamo bene che il valore delle persone va oltre il solo lavoro.
Qui, siamo incoraggiati a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata, a coltivare le nostre passioni e a dedicare del tempo a noi stessi. E sì, ci prendiamo anche il tempo per qualche scherzo e una buona dose di autoironia.
Se mi chiedete cosa mi fa sentire parte di un Great Place to Work, posso dirvi che è la sensazione di far parte di qualcosa di speciale. È l’emozione che provo quando vedo il sorriso sul volto dei miei colleghi, quando condividiamo la riuscita di un progetto e quando affrontiamo insieme le sfide. È la consapevolezza di lavorare in un contesto in cui le persone sono al centro per davvero, dove la creatività e l’innovazione sono incoraggiate, e dove siamo liberi di esprimere le nostre idee senza paura di essere giudicati.
Il mio primo anno in Aton è stato un viaggio di scoperta, crescita e condivisione. Ho imparato che un ambiente di lavoro eccezionale non si basa solo su strumenti e processi, ma sulle emozioni che si respirano ogni giorno.
Aton è diventato per me un luogo in cui posso esprimere il mio potenziale, ho scoperto che il lavoro può essere divertente, coinvolgente e pieno di autenticità quando si è circondati da persone che credono nella stessa missione.
La certificazione come Great Place to Work è la testimonianza tangibile di ciò che abbiamo costruito insieme, ma il vero valore è nel cuore e nell’anima di ogni persona che fa parte di questa incredibile realtà.
Per conoscere ancora di più la nostra avventura di Great Place to Work, ti invito a visitare la pagina dedicata a noi su BestWorkplaces.it. Qui troverai gli elementi distintivi della nostra cultura aziendale e i risultati del questionario compilato dagli atonpeople: sarà un’ottima occasione per capire meglio chi siamo e cosa facciamo qui in Aton!
E ora, che ne dici di unirti a noi? Vieni a far parte di questa avventura di crescita, sfide e risate.
Ti aspettiamo con una tazza di caffè, qualche battuta divertente e l’entusiasmo di costruire un luogo di lavoro davvero eccezionale.