Sabato 24 novembre si è svolto, a pochi passi da noi, nella location di Fabrica (centro di “sovversione culturale” creato da Luciano Benetton e Oliviero Toscani), sede anche della precedente edizione, la GDG Dev Fest Veneto 2018. Per chi non le conoscesse, le Dev Fest sono eventi rivolti agli sviluppatori, organizzati e condotti dalle diverse community GDG (Google Developer Group) in tutto il mondo, che hanno come obbiettivi la creazione di comunità e l’apprendimento delle tecnologie Google. Pur essendo un format internazionale, le Dev Fest hanno una dimensione locale in quanto vengo organizzati e raggruppati per regione o talvolta per provincia, ma nonostante ciò permettono di venire a contatto con tanti tipi di realtà del mondo IT e figure di spicco del settore, come ad esempio i GDE (Google Developer Expert).
Durante questo evento Davide, Stefano, Giorgio ed io ci siamo divisi tra i diversi talk, seguendo quelli che più si avvicinavano alle nostre inclinazioni e passioni.
Gli speech che si sono susseguiti durante tutta la giornata hanno toccato aspetti interessanti e attuali della programmazione. Per quanto riguarda il modo Android le tematiche affrontate sono state l’evergreen Gradle (lo speaker ci ha tenuto a specificare che le sue slide sono state preparate durante i tempi di build – tempo per “creare” l’app da installare) e alcune novità recentemente introdotte come Android JetPack. Come suggerisce un po’ il nome, Android Jetpack è un pacchetto di librerie esterno al framework Android pensato per mettere a disposizione degli sviluppatori funzioni per la gestione del comportamento (per esempio delle notifiche o dei permessi), dell’UI (come per Android Wear o Android Auto) e della parte architetturale di un’applicazione. Proprio di quest’ultima categoria fa parte la Navigation library, la quale permette e aiuta lo sviluppatore a progettare e realizzare la navigazione all’interno dell’app in modo tale che risulti più semplice e sicura per l’utente finale.
Sono state presentate poi tecnologie del mondo front-end come ad esempio React/Redux, nomi familiari a molti ma ai più ancora sconosciuti, e del mondo cloud come ad esempio AWS e Firebase, anche questi temi caldi degli ultimi anni.
Argomento molto sentito in questo periodo all’interno di Aton è il machine learning, che è stato illustrato in maniera accessibile anche a chi ne sapeva poco o nulla a riguardo.
È stato bello quindi capire che “dietro la tastiera non siamo soli”, ma molte altre persone appassionate come noi si trovano a fronteggiare le stesse situazioni lavorative e queste manifestazioni sono un ottimo veicolo per condividerle con la community!
Per chi si fosse incuriosito e fosse arrivato fino a questo punto dell’articolo, esiste anche un canale youtube per rivivere la giornata!
E se vi abbiamo convinto a partecipare al prossimo Dev Fest, dovete sapere che comunque il motivo principale per cui ci siamo svegliati presto il sabato mattina è stato…il pranzo gratis!