L’adozione dell’ RFID (Radio Frequency IDentification) ha un impatto significativo sul business perché consente di contribuire al raggiungimento degli obiettivi e alla crescita della competitività aziendale, migliorare l’efficienza organizzativa e garantire la massima tutela del consumatore.
Siamo attivi nell’RFID dalla metà degli anni 90, quando sono stati realizzati i primi progetti sperimentali UHF, ora contiamo casi di successo nel fashion luxury per la tutela del made in Italy e l’ottimizzazione della logistica, nel manifatturiero per il monitoraggio di produzione e spedizione, nella sanità, in alcune agenzie internazionali ed istituti bancari per la gestione degli asset.
La nostra reputazione è riconosciuta in ambito internazionale: ne ha parlato RFIDJournal, la principale testata RFID al mondo, e il software onID, sul quale si basano le nostre soluzioni, è presente in 10 centri d’eccellenza europei: Accenture, Cisco, LIUC, CATTID, Politecnico di Milano, Torino Wireless, Aecoc, Università di Zilina, Politecnico di Torino, Università Firenze.
onID, la piattaforma RFID sviluppata da Aton e scelta tra le soluzioni innovative del progetto del Governo Italia degli Innovatori, rappresenta un cambio epocale nello sviluppo di applicazioni software. A differenza dei software tradizionali, che prevedono la compilazione di codice e la sua installazione sui sistemi di produzione, onID è modulare e personalizzabile direttamente in ambiente di produzione, garantendo la business continuity.
Moda e tecnologia RFID? Un binomio che va a braccetto a giudicare dalle grandi firme che hanno già scelto di adottare questa tecnologia: Poltrona Frau, LV, Peuterey, Mauro Gasperi solo per citarne alcune. Non si tratta più esclusivamente di progetti pilota, ma di casi di successo con risultati concreti e misurabili, G&P Net (marchi Peuterey e Geospirit) ad esempio ha registrato una riduzione del 50% dei tempi di spedizione, un aumento del 90% dei controlli in fase di confezionamento, con un ritorno dell’investimento in non più di 6 mesi.
La tecnologia RFID-UHF offre al mondo della moda una gamma di soluzioni che coprono tutto lo spettro che va dal controllo della supply chain, grazie alla possibilità di gestire l’inventario e verificare gli ordini in entrata/uscita, al presidio in distribuzione per monitorare l’autenticità dei capi a tutela del Made in Italy e proteggere dal mercato nero/grigio, fino al punto vendita (retail) dove oltre a garantire maggiore efficienza ed efficacia nei processi di ricevimento merci, inventario, trasferimento merci, cassa (sell out), visual merchandising, consente al consumatore finale di vivere una shop experience personalizzata in base al capo che ha acquistato o che sta indossando ricevendo in tempo reale informazioni marketing e advertisement.
Il contesto industriale rappresenta uno degli ambiti con maggiori prospettive di sviluppo per quanto riguarda la tecnologia RFID, che può essere impiegata per governare i processi interni, dalla produzione, allo stoccaggio a magazzino fino alla spedizione, con benefici tangibili in termini di misura della produttività.
Coster Tecnologie Speciali SpA, gruppo multinazionale leader nella produzione di componenti per il packaging di prodotti aerosol, spray e dispenser e di macchine per il riempimento di bombole aerosol, ha ottenuto infatti: l’abbattimento al 100% degli errori nelle diverse fasi del processo, dalla preparazione dell’ordine alla consegna, la riduzione del 20% dei tempi di versamento degli articoli a magazzino per operatore e una visione dettagliata dell’andamento della produzione.
Ma il Gruppo Coster non è il solo ad essersi affidato ad una soluzione innovativa per avere un maggiore controllo sui processi interni, anche Valcambi e Tenaris hanno fatto la stessa scelta.
Tracciabilità è una parola chiave in un contesto, quello sanitario-farmaceutico, dove è necessario monitorare farmaci, prodotti di laboratorio (provette, campioni di tessuto, …), persone e loro dati riservati, e in generale diverse tipologie di asset. Le soluzioni impiegate in questo campo sfruttano in modo particolare le tecnologie barcode e RFID.
L’introduzione di un sistema caratterizzato da trasparenza ed immediatezza delle operazioni consente di svincolare il processo dalle competenze specifiche della persona e di dedicare risorse ad operazioni più importanti come ad esempio all’interno dei laboratori di ricerca, oltre ad incrementare l’efficienza a livello logistico e distributivo pianificando lo stock sulla base dei consumi aggiornati in tempo reale.
Le potenzialità offerte dalla tecnologia RFID abbracciano anche il campo della cultura. In una biblioteca, ma anche in un museo, la tecnologia RFID consente di tracciare le opere d’arte, siano esse libri o quadri, registrando i loro spostamenti (ad esempio nel caso di prestiti interbibliotecari oppure quando un quadro viene inviato ad un altro museo per un’esposizione temporanea) e la loro posizione nella struttura (utile per fini di inventario e di ricerca).
La tecnologia RFID, permette di identificare persone e oggetti in movimento. Avvalendosi di speciali etichette intelligenti, capaci di trasmettere e ricevere segnali radio a corto raggio. La memoria del microchip presente nel tag può contenere una serie di informazioni che identificano l’oggetto a cui è applicato il tag e può essere letto senza bisogno di contatto.
Fare un progetto RFID non significa scegliere un tag ma re-ingegnerizzare un processo aziendale ed integrare sistemi fra loro differenti.
Ogni progetto RFID ha una propria identità che richiede un’analisi approfondita e una proposta di soluzioni ad hoc. Ci avvaliamo per questo della collaborazione dei principali vendor di mercato.